Portachiavi astuccio contenitore mangiachiavi

Un po di tempo fa ne realizzai uno per me, chissà se vi ricordate il cuore con bocciolo di cui pubblicai anche il tutorial (lo potete rivedere qui). Beh, l'ho distrutto da quanto l'ho usato! Vista la comodità mi cucii il Boston Terrier, che vedete qui, personalizzandolo secondo le mie esigenze, con la zip per custodire la patente e pochi spiccioli, comodissimo!!!

Ora mi sono scatenata (hahahahahhaja) e ne ho sfornato uno dietro l'altro! È troppo bello farli.

Ho pensato al nome da dare a questi meravigliosi, comodi e utili astucci e mi piace quello che mi ha suggerito mia figlia :

 "mangiachiavi"

E direi nome azzeccatissimo visto il funzionamento che hanno; come ben saprete basta tirare il cordone e le chiavi entrano nell'astuccio scomparendo e, con il movimento inverso le estraiamo.

Alcuni modelli li ho trovati su Pinterest come il Boston, per gli altri mi sono un po' arrangiata prendendo spunto dalle foto in rete. Sono abbastanza capienti per il classico mazzo di chiavi di casa...

Gli insetti con il movimento alle ali,

la scimmietta,

i cagnolini...

Ma quanto sono belli!!!

Vediamo qualche dettaglio:

Questo cagnolino è buffissimo

Mi piace giocare con le sue lunghe orecchie

E vogliamo parlare di queste deliziose coccinelle portafortuna?

Ma non manca anche il formato mini per la chiave dell'auto

E per completare la serie non poteva mancare quello più spiritoso in assoluto! Guardate bene perché sopra ha anche la mosca realizzata in fimo da mia figlia, l'idea della cacchina è sua; deve fare un regalo ad una persona speciale...

Le finiture si possono scegliere: con o senza zip, con o senza moschettone, più grande o più piccolo; insomma c'è da sbizzarrirsi anche con le fantasie delle stoffe, colori e i soggetti a volontà (a proposito, ne ho altri in mente!).

Sono cuciti a macchina, ma in gran parte a mano, rifiniti nei particolari, senza cuciture a vista, belli fuori ma anche dentro! Imbottiti. Comodi da mettere in tasca e in borsa. Fatti per durare taaaaanto ma tanto tempo.

Chiara e Annalisa